lunedì 7 luglio 2008

bimblioteca

Oggi la famosa Lorena, mi ha detto che c'era la sua poesia sul blog, e anch'io lo pensavo. Ma andando a verificare, non l'ho trovata. Eppure merita proprio di essere pubblicata. E' semplicemente magnifica: in poche parole dice tutto della nostra bimblioteca. Ecco la poesia:


In una semplice stanza
con libri in abbondanza
alcuni bambini riuniti
leggono racconti e miti,
Negli scaffali e nei ripiani
ci son libri di maghi, di fate e di cani.
I bambini, dalle 17:00 alle 19:00
di libri ne leggono dai sette ai nove.
Quel posto tanto misterioso
è la Bimblioteca posto curioso
dove si trovano libri a volontà
e leggendoli ti portano fuori della realtà.
Purtroppo quando vengono i genitori
devi lasciare i libri, preziosi come ori,
Per fortuna puoi tornare il pomeriggio di ogni lunedì…
anche se preferiresti starci tutto il dì.

Lorena


Grazie Lorena, ho così scoperto che leggi il blog. Che bello.
Per il giornalino, abbiamo tempo fino a fine agosto. Ora stiamo preparando una sorpresa per il 23 luglio. Bimblioteca va sul palco e si presenta:
Salve siamo noi, i bambini e le bambine della Bimblioteca. Tutti fanno il saggio a fine anno, e anche noi volevamo farvi saggiare quanto abbiamo apreso in più di un anno di lettura, giochi, disegni.. E' così bello stare insieme che abbiamo voluto salire su un palco assieme per ringraziare l'acqua che ci dà vita, e dare il nostro piccolo contributo per proteggerla. Ci vuole la cultura del rispetto, e la lettura è fondamentale in questo terzo millennio più che mai. Bimblioteca ha un sogno: il bimbliobus. Tutti i bambini e le bambine di PAntelleria hanno il diritto alla lettura, ai libri a portata di mano. MI sono fatta un po' di conti. CI vogliono non meno di 20.000 euro per un camper, arredamento, e poi ci vuole il personale. Non è semplice. Ma è un diritto e bisogna chiedere che venga rispettato. Il 23 luglio sarà l'occasione giusta per chiedere. Non importa avere uno spettacolo con effetti speciali. Importa il messaggio e la passione con cui lo si trasmette. Ho fiducia nei bimbliotecari, sarà un evento memorabile. Acquallegra in bocca.

La sfera delle meraviglie

C'era una volta un paese lontano con tanti castelli. In ogni castello viveva una bambina o un bambino.
Nel castello più bello viveva la principessa Coroncinadoro. Le bambine e i bambini di quel paese si annoiavano. Stavano sempre chiusi in casa e nessuno di loro giocava con gli altri.
Anche la principessa, si annoiava. L'unico divertimento era la sfera delle meraviglie. Ogni bambina e bambino ne possedeva una.
Nella sfera si vedevano cose stupende: paesaggi, fiori e farfalle. Perciò le bambine e i bambini restavano sempre chiusi in casa e passavano la vita guardando la sfera.
Un giorno la sfera della principessa si guastò: non splendeva più, non si vedevano più cose straordinarie. La principessa diventò triste, tristissima. Allora Coroncinadoro prese la sua sfera e andò a farla aggiustare.
Lontano dal castello viveva un omino che, con un piccolo tocco nel punto giusto, sapeva riparare le sfere. La principessa camminava in fretta perché la via era lunga, molto lunga e lei si annoiava. Almeno si fossero viste farfalle e fiori, nella sfera! Coroncinadoro decise di avere pazienza, molta pazienza e allungò il passo. Prima arrivava e prima la sua vita sarebbe tornata allegra.
Finalmente la principessa giunse dall'omino che fece nuovamente funzionare la sfera, dopo averla toccata nel punto giusto.
La principessa era contenta, molto contenta. Più che camminare, correva e saltava. E tanto saltò che la sfera le scappò, proprio mentre passava su un ponte, cadde nell'acqua e affondò per sempre.
Coroncinadoro piangeva e piangeva.
Senza la sua sfera non avrebbe più visto fiori e farfalle, mai più. La principessa sentì qualcosa nei capelli e alzò gli occhi: per la prima volta in vita sua vide una vera farfalla.
Coroncinadoro la rincorse, ma più che correre volava e rideva. In mezzo a centinaia di farfalle scoprì i colori e i profumi del mondo. Vide il mare e sentì la spuma nel vento. Non che fosse allegra o divertita, ma, per la prima volta, era proprio felice. Venne la notte e la principessa ebbe paura. Ma il buio si accese di mille lucciole e Coroncinadoro fu di nuovo felice.
La principessa torno’ al paese per raccontare la sua avventura: c'era una sfera delle meraviglie... più bella di quella di sempre. Bastava uscire per trovarla: lì c'erano anche i colori e i profumi e ci si poteva muovere dentro. Tutte le bambine e i bambini allargarono gli occhi per la curiosità.
Le bambine e i bambini impararono a correre nei prati e a rotolarsi sull'erba. Conoscevano finalmente una sfera delle meraviglie molto più grande, bella e fantastica di qualsiasi sfera di cristallo: è la Terra.






Bioallegria acqua pura sia.

Dal sito degli amici di MondoNuovo, ho voluto copiare queste parole, che, in poche parole, scusate il giro di parole (allegria) ci dispiegano l'essenza della guida "detersivi bioallegri" che ci è stata donata con il cuore, (107 copie) non solo per comprare nuovi libri, ma anche per diffondere un fare bioallegro a partire dai bambini, ai quali stiamo compromettendo il futuro con le nostre "comodità".
Buona lettura.

Chiara fresca e dolce acqua
AcquaMadreTerraAcqua
è l'origine di ogni cosa creata, prima ancora che venga creata,è la culla dell'umanità, è la culla del ventre, è la culla del mondoè il liquido primordiale, è la vibrazione essenziale
è la goccia che cade e disseta
è la vita in una perla di emozione
è una goccia come un uovo da cui tutto nasce a cui tutto torna
Acqua di Vita
Acqua che è Madre
Acqua che è il 70% del nostro corpo, è la nostra Anima è la nostra linfa vitale
Acqua Splendore Luminoso
Acqua che abbraccia
Acqua che goccia a goccia scorre, scende nelle profondità della terra, e poi risale, libera nel vento di maestrale ancora sale
il cielo piange Acqua che il viso bagna
Acqua di Sole, Acqua di Linfa, Acqua che è Canto
Acqua che è Fluire verso l'Avvenire.
Anche per l’acqua noi abbiamo scritto questo manuale, forse prima di tutto per lei.
Per proteggerla e cantarla, per esprimere con le nostre e le vostre azioni il nostro rispetto, il nostro ascolto per il suo essere e per il suo fluire.
Ampliare la nostra coscienza sino a sentirci parte di Gea, la terra organismo vivente del quale noi siamo cellule, significa capire che l’acqua della terra è il sangue di questo organismo.
Per desiderare di mantenerla pulita e limpida come l’acqua dei torrenti, come l’acqua della terra nostra casa, nostro essere.
Per questo vi invitiamo a chiedervi ogni volta che lavate: ma c’è davvero bisogno del detersivo? Questo pavimento, che non è unto ma è solo sporco di polvere e di un po’ di terra, non basterà l’acqua a pulirlo? Questi bicchieri, non è sufficiente risciacquarli con un po’ d’acqua?
Vi invitiamo a fare lo sforzo, quando usate il detersivo, a fare un po’ di esperimenti per trovare la quantità minima possibile, che vi consenta di ottenere il risultato che vi serve. Sappiate che le dosi che in genere sono proposte, servono per funzionare sempre e comunque, adatte per persone fanatiche dall’iperbianco che più bianco non si può e terrorizzate dal batterio assassino: sono perciò di solito superiori, a volte anche di molto, alle quantità che sarebbero sufficienti nel vostro caso. Allora vale la pena correre il rischio che qualche volta non si ottenga il risultato cercato, per scoprire quanto è il MINIMO di detersivo che basta per il proprio specifico utilizzo.
Impariamo che l’Acqua non è solo da conservare, è soprattutto da PRESERVARE nella sua purezza. L’Acqua che inquiniamo o NON INQUINIAMO oggi, è l’Acqua che i nostri figli troveranno nel futuro.


i tre porcellini

Ieri 14 maggio, abbiamo letto insieme i tre porcellini. Ecco alcune immagini da stampare e colorare.






Ottobre piovono libri

Ottobre piovono libri
Abbiamo partecipato alla campagna di promozione alla lettura "ottobre piovono libri" 2007., 2008, e stiamo pensando al 2009!