lunedì 21 maggio 2007

Viaggio a Palermo

Ecco a noi, Lorena, (bravissima) che ci racconta il viaggio di istruzione delle quinte elementari di Pantelleria a Palermo. Grazie Lorena...

Il pomeriggio del 10 maggio, io e i miei compagni (che hanno partecipato al viaggio di istruzione) alle 15:30 ci siamo incontrati all’aeroporto di Pantelleria, per poi partire alle ore 17:15 e arrivare a quello di Palermo alle ore 17:45.
Il viaggio in aereo è stato molto bello: io ero eccitatissima di partire con i miei compagni, ma anche un po’ triste di lasciare i miei familiari e la mia isola.
Dall’aeroporto di Palermo abbiamo preso il nostro pullman privato e siamo andati all’ hotel Mediterraneo. Una volta entrati ci hanno assegnato le camere. La mia quella di Monica e quella di Gaia era la n° 333 (al terzo piano).

Dopo esserci preparate siamo scese nella sala ristorante e abbiamo cenato
(la cena era squisita). Dopo siamo usciti e siamo andati in piazza Politeama dove c’era il teatro. Siamo rimasti lì per un po’ e quando siamo tronati in albergo, siamo andati a dormire. Io non sono riuscita a dormire perché ero emozionantissima, data la situazione di dormire in albergo con i miei compagni e senza i miei genitori.
Il secondo giorno mi sono svegliata alle ore 7:15, mi sono lavata e sono andata a fare colazione. Alle ore 10:30 siamo andati ad assistere ad un concerto al Teatro Massimo.
I musicisti erano bravissimi e il teatro stupendo.
Per pranzo siamo tornati in albergo e nel pomeriggio abbiamo visitato il Palazzo Reale che è la sede del Tribunale siciliano. Nel palazzo c’era una bellissima stanza tutta d’oro. Dopo siamo andati in un parco dove c’erano degli animali molto belli e successivamente all’Orto Botanico, dove un botanico ci ha spiegato le caratteristiche di quelle strane piante. Ritornati in albergo abbiamo cenato e siamo andati a letto.
Il terzo giorno ci siamo alzate alle ore 8:00 perché la sveglia non era suonata e noi eravamo molto preoccupate. Dopo avere fatto colazione alle ore 9:00 siamo andati con il pullman a Cefalù e abbiamo visitato la città, il magnifico Duomo e il museo mandalisca dove c’erano oltre a reperti storici anche numerosi quadri.

Alle ore 13:00 siamo andati a mangiare in un ristorante che in realtà era un hotel con piscina stupenda. Subito dopo siamo andati al lavatoio. Non sembra molto a dirsi, ma era stupendo.
In spiaggia ci siamo bagnati i piedi e alle ore 18:00 siamo ritornati in albergo, ci simo lavati, abbiamo cenato e siamo andati da Mc Donalds. Una volta tornati siamo andati a dormire.
Il quarto giorno ci siamo svegliati alle 7:00 e abbiamo fatto colazione.
Alle ore 9:30 siamo andati in pullman a Monreale e abbiamo visitato una delle più belle cattedrali della Sicilia.
Nella Cattedrale abbiamo ascoltato la Messa e dopo abbiamo visto il Chiostro (con le colonnine una diverso dall’altra) e il Chiostrino. Per il pranzo siamo andati a Palermo e dopo abbiamo visto la Cattedrale. Alle ore 18:30 abbiamo assistito a uno spettacolo dei Pupi. L’Opera dei Pupi è stata la cosa più bella che ho visto in tutto il viaggio, forse perché sembrava un po’ strana.
Una volta tornati in albergo abbiamo cenato e siamo andati a letto.
Il quinto giorno e ultimo giorno si siamo alzati alle ore 6:45 e abbiamo finito di preparare la valigia, Dopo aver fatto colazione siamo andati in pullman al Bioparco di Carini, dove c’erano dei dinosauri come pietrificati e molti animali: scimmie, serpenti, pesci… Per pranzo l’albergo ci ha preparato un cestino e dopo alle ore 14:15 siamo andati all’aeroporto. Questo viaggio è stato molto bello e io mi sono divertita talmente tanto che mi piacerebbe rifarlo.
Lorena

lunedì 14 maggio 2007

Evviva la gita...

Ciao Bambine e bambini,
molti sicuramente si chiederanno a cosa serve un blog.
Un blog è uno spazio dove internet non è più solo lettura, ma si può anche scrivere e mettere le nostre parole in rete, di modo che tutti possano leggere.
Oggi sono tornati i bambini delle quinte elementari dal loro viaggio a Palermo.
Sappiamo che hanno scritto ogni sera un diario.
Sarebbe bello potere trascrivere la loro esperienza su questo blog, e mettere anche delle foto.
Ora aspettiamo di vedere cosa ne pensano le quinte.

Oggi ci si chiedeva cosa era un commento, come si poteva commentare.
Per esempio, sotto questo scritto, che si chiama "post", se legge qualcuno che ha partecipato alla gita, potrebbe scrivere le sue emozioni, scrivere che piace l'idea di trascrivere il diario.

Questo blog lo costruiremo insieme piano piano, come il porcellino saggio, che costruì la sua casa di mattoni.
Oggi abbiamo letto insieme appunto la favola dei tre porcellini. A noi piace fare questo paragone:
la casa è la nostra mente, se leggiamo poco, costruiamo la nostra casa di paglia o di legno, ma se leggiamo tanto, avremo con noi sempre una casa di mattoni, e difficilmente i lupi potranno farci del male.

Leggere fa bene, anche se a volte può essere faticoso, come con lo sport: è tutta questione di allenamento. Alleniamoci a leggere!!!

Bene, aspettiamo di avere i diari, le foto, e questo blog si popolerà di bambini e bambine festose che comunicano al mondo intero la loro gioia.

ciao ciao

La tua bimblioteca

martedì 8 maggio 2007

cucu sorpresa

Ciao bambine e bambini,
sta mattina mi è venuta
l'idea di creare,
un blog per la nostra bimblioteca.
Ho visto un bellissimo blog, creato
da una maestra e i suoi bambini,
e ho pensato: anche noi!

Purtroppo, ancora non abbiamo
la linea per accedere a internet
in bimblioteca, ma potremo
preparare qualcosa insieme,
e poi inserire nel blog.
Chi ha la linea a casa,
può scrivere un commento qui sotto,
perchè no?

La bimblioteca è proprio curiosa,
di vedere quanto entusiasmo creativo
c'è in tutti noi.

ciao ciao

la tua bimblioteca

La sfera delle meraviglie

C'era una volta un paese lontano con tanti castelli. In ogni castello viveva una bambina o un bambino.
Nel castello più bello viveva la principessa Coroncinadoro. Le bambine e i bambini di quel paese si annoiavano. Stavano sempre chiusi in casa e nessuno di loro giocava con gli altri.
Anche la principessa, si annoiava. L'unico divertimento era la sfera delle meraviglie. Ogni bambina e bambino ne possedeva una.
Nella sfera si vedevano cose stupende: paesaggi, fiori e farfalle. Perciò le bambine e i bambini restavano sempre chiusi in casa e passavano la vita guardando la sfera.
Un giorno la sfera della principessa si guastò: non splendeva più, non si vedevano più cose straordinarie. La principessa diventò triste, tristissima. Allora Coroncinadoro prese la sua sfera e andò a farla aggiustare.
Lontano dal castello viveva un omino che, con un piccolo tocco nel punto giusto, sapeva riparare le sfere. La principessa camminava in fretta perché la via era lunga, molto lunga e lei si annoiava. Almeno si fossero viste farfalle e fiori, nella sfera! Coroncinadoro decise di avere pazienza, molta pazienza e allungò il passo. Prima arrivava e prima la sua vita sarebbe tornata allegra.
Finalmente la principessa giunse dall'omino che fece nuovamente funzionare la sfera, dopo averla toccata nel punto giusto.
La principessa era contenta, molto contenta. Più che camminare, correva e saltava. E tanto saltò che la sfera le scappò, proprio mentre passava su un ponte, cadde nell'acqua e affondò per sempre.
Coroncinadoro piangeva e piangeva.
Senza la sua sfera non avrebbe più visto fiori e farfalle, mai più. La principessa sentì qualcosa nei capelli e alzò gli occhi: per la prima volta in vita sua vide una vera farfalla.
Coroncinadoro la rincorse, ma più che correre volava e rideva. In mezzo a centinaia di farfalle scoprì i colori e i profumi del mondo. Vide il mare e sentì la spuma nel vento. Non che fosse allegra o divertita, ma, per la prima volta, era proprio felice. Venne la notte e la principessa ebbe paura. Ma il buio si accese di mille lucciole e Coroncinadoro fu di nuovo felice.
La principessa torno’ al paese per raccontare la sua avventura: c'era una sfera delle meraviglie... più bella di quella di sempre. Bastava uscire per trovarla: lì c'erano anche i colori e i profumi e ci si poteva muovere dentro. Tutte le bambine e i bambini allargarono gli occhi per la curiosità.
Le bambine e i bambini impararono a correre nei prati e a rotolarsi sull'erba. Conoscevano finalmente una sfera delle meraviglie molto più grande, bella e fantastica di qualsiasi sfera di cristallo: è la Terra.






Bioallegria acqua pura sia.

Dal sito degli amici di MondoNuovo, ho voluto copiare queste parole, che, in poche parole, scusate il giro di parole (allegria) ci dispiegano l'essenza della guida "detersivi bioallegri" che ci è stata donata con il cuore, (107 copie) non solo per comprare nuovi libri, ma anche per diffondere un fare bioallegro a partire dai bambini, ai quali stiamo compromettendo il futuro con le nostre "comodità".
Buona lettura.

Chiara fresca e dolce acqua
AcquaMadreTerraAcqua
è l'origine di ogni cosa creata, prima ancora che venga creata,è la culla dell'umanità, è la culla del ventre, è la culla del mondoè il liquido primordiale, è la vibrazione essenziale
è la goccia che cade e disseta
è la vita in una perla di emozione
è una goccia come un uovo da cui tutto nasce a cui tutto torna
Acqua di Vita
Acqua che è Madre
Acqua che è il 70% del nostro corpo, è la nostra Anima è la nostra linfa vitale
Acqua Splendore Luminoso
Acqua che abbraccia
Acqua che goccia a goccia scorre, scende nelle profondità della terra, e poi risale, libera nel vento di maestrale ancora sale
il cielo piange Acqua che il viso bagna
Acqua di Sole, Acqua di Linfa, Acqua che è Canto
Acqua che è Fluire verso l'Avvenire.
Anche per l’acqua noi abbiamo scritto questo manuale, forse prima di tutto per lei.
Per proteggerla e cantarla, per esprimere con le nostre e le vostre azioni il nostro rispetto, il nostro ascolto per il suo essere e per il suo fluire.
Ampliare la nostra coscienza sino a sentirci parte di Gea, la terra organismo vivente del quale noi siamo cellule, significa capire che l’acqua della terra è il sangue di questo organismo.
Per desiderare di mantenerla pulita e limpida come l’acqua dei torrenti, come l’acqua della terra nostra casa, nostro essere.
Per questo vi invitiamo a chiedervi ogni volta che lavate: ma c’è davvero bisogno del detersivo? Questo pavimento, che non è unto ma è solo sporco di polvere e di un po’ di terra, non basterà l’acqua a pulirlo? Questi bicchieri, non è sufficiente risciacquarli con un po’ d’acqua?
Vi invitiamo a fare lo sforzo, quando usate il detersivo, a fare un po’ di esperimenti per trovare la quantità minima possibile, che vi consenta di ottenere il risultato che vi serve. Sappiate che le dosi che in genere sono proposte, servono per funzionare sempre e comunque, adatte per persone fanatiche dall’iperbianco che più bianco non si può e terrorizzate dal batterio assassino: sono perciò di solito superiori, a volte anche di molto, alle quantità che sarebbero sufficienti nel vostro caso. Allora vale la pena correre il rischio che qualche volta non si ottenga il risultato cercato, per scoprire quanto è il MINIMO di detersivo che basta per il proprio specifico utilizzo.
Impariamo che l’Acqua non è solo da conservare, è soprattutto da PRESERVARE nella sua purezza. L’Acqua che inquiniamo o NON INQUINIAMO oggi, è l’Acqua che i nostri figli troveranno nel futuro.


i tre porcellini

Ieri 14 maggio, abbiamo letto insieme i tre porcellini. Ecco alcune immagini da stampare e colorare.






Ottobre piovono libri

Ottobre piovono libri
Abbiamo partecipato alla campagna di promozione alla lettura "ottobre piovono libri" 2007., 2008, e stiamo pensando al 2009!