E' giunto il 2008,
la bimblioteca, con un po' di ritardo, fa a tutti gli auguri.
Abbiamo scelto come fuoco di artificio: il vulcano.
A questo link, potrete assistere all'animazione di un vulcano che esplode.
http://www.ilportaledeibambini.net/didattica.php?code=87&page=Fenomeni_Naturali&scheda=285&titolo=I_Vulcani&language=2
Molte cose stanno bollendo in pentola, o meglio stanno covando nel cuore del vulcano!
E' vero, che questo blog non è ancora molto usato dai bambini.
Ma è anche vero, che i bambini di Pantelleria non hanno ancora capito bene, le mille possibilità
creative, che offre internet. Sono ancora fermi alla play station!
Intanto, è uscito il secondo numero del giornalino "Bimblioteca".
E' stato distribuito in tutte le scuole elementari, tranne che a Khamma. E ce ne scusiamo.
Speriamo arrivare presto con il giornalino anche lì, visto che proprio in questa scuola, si stanno attrezzando per essere attivi su internet.
Ringraziamo di tutto cuore il dirigente scolastico, che ci ha permesso di ciclostilare le nostre 500 copie gratuitamente: GRAZIE a nome dei piccoli bimbliotecari.
Credo sia arrivato il momento di presentarmi:
mi chiamo Carole e con l'associazione Birillo abbiamo aperto una piccola biblioteca
per bambini, chiamata "bimblioteca".
Per gioco ho aperto anche un blog. Ci scrivo ogni tanto, per tenere un po' il diario della bimblioteca. Così, quando finalemente i bambini giungeranno qui, avranno da leggere.
Per il momento, questo blog mi è utile a scuola dove lavoro, sono insegnante scuola elementare.
Carico i link dei siti utili alla didattica e, con i miei alunni ogni tanto, si va a fare un giro.
Oggi sono qui a scrivere, proprio perchè mi serve il link sui vulcani.
Grazie ai vulcani mi è tornata l'ispirazione a scrivere. Era da un po' che non aggiornavo il blog.
Dopo tutto, mi sono detta: se quasi nessuno legge, non c'è piacere a scrivere!
E' stato un piacere!!! Ciao bambini prima o poi vi becco a leggere!
domenica 27 gennaio 2008
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La sfera delle meraviglie
C'era una volta un paese lontano con tanti castelli. In ogni castello viveva una bambina o un bambino.
Nel castello più bello viveva la principessa Coroncinadoro. Le bambine e i bambini di quel paese si annoiavano. Stavano sempre chiusi in casa e nessuno di loro giocava con gli altri.
Anche la principessa, si annoiava. L'unico divertimento era la sfera delle meraviglie. Ogni bambina e bambino ne possedeva una.
Nella sfera si vedevano cose stupende: paesaggi, fiori e farfalle. Perciò le bambine e i bambini restavano sempre chiusi in casa e passavano la vita guardando la sfera.
Un giorno la sfera della principessa si guastò: non splendeva più, non si vedevano più cose straordinarie. La principessa diventò triste, tristissima. Allora Coroncinadoro prese la sua sfera e andò a farla aggiustare.
Lontano dal castello viveva un omino che, con un piccolo tocco nel punto giusto, sapeva riparare le sfere. La principessa camminava in fretta perché la via era lunga, molto lunga e lei si annoiava. Almeno si fossero viste farfalle e fiori, nella sfera! Coroncinadoro decise di avere pazienza, molta pazienza e allungò il passo. Prima arrivava e prima la sua vita sarebbe tornata allegra.
Finalmente la principessa giunse dall'omino che fece nuovamente funzionare la sfera, dopo averla toccata nel punto giusto.
La principessa era contenta, molto contenta. Più che camminare, correva e saltava. E tanto saltò che la sfera le scappò, proprio mentre passava su un ponte, cadde nell'acqua e affondò per sempre.
Coroncinadoro piangeva e piangeva.
Senza la sua sfera non avrebbe più visto fiori e farfalle, mai più. La principessa sentì qualcosa nei capelli e alzò gli occhi: per la prima volta in vita sua vide una vera farfalla.
Coroncinadoro la rincorse, ma più che correre volava e rideva. In mezzo a centinaia di farfalle scoprì i colori e i profumi del mondo. Vide il mare e sentì la spuma nel vento. Non che fosse allegra o divertita, ma, per la prima volta, era proprio felice. Venne la notte e la principessa ebbe paura. Ma il buio si accese di mille lucciole e Coroncinadoro fu di nuovo felice.
La principessa torno’ al paese per raccontare la sua avventura: c'era una sfera delle meraviglie... più bella di quella di sempre. Bastava uscire per trovarla: lì c'erano anche i colori e i profumi e ci si poteva muovere dentro. Tutte le bambine e i bambini allargarono gli occhi per la curiosità.
Le bambine e i bambini impararono a correre nei prati e a rotolarsi sull'erba. Conoscevano finalmente una sfera delle meraviglie molto più grande, bella e fantastica di qualsiasi sfera di cristallo: è la Terra.
Nel castello più bello viveva la principessa Coroncinadoro. Le bambine e i bambini di quel paese si annoiavano. Stavano sempre chiusi in casa e nessuno di loro giocava con gli altri.
Anche la principessa, si annoiava. L'unico divertimento era la sfera delle meraviglie. Ogni bambina e bambino ne possedeva una.
Nella sfera si vedevano cose stupende: paesaggi, fiori e farfalle. Perciò le bambine e i bambini restavano sempre chiusi in casa e passavano la vita guardando la sfera.
Un giorno la sfera della principessa si guastò: non splendeva più, non si vedevano più cose straordinarie. La principessa diventò triste, tristissima. Allora Coroncinadoro prese la sua sfera e andò a farla aggiustare.
Lontano dal castello viveva un omino che, con un piccolo tocco nel punto giusto, sapeva riparare le sfere. La principessa camminava in fretta perché la via era lunga, molto lunga e lei si annoiava. Almeno si fossero viste farfalle e fiori, nella sfera! Coroncinadoro decise di avere pazienza, molta pazienza e allungò il passo. Prima arrivava e prima la sua vita sarebbe tornata allegra.
Finalmente la principessa giunse dall'omino che fece nuovamente funzionare la sfera, dopo averla toccata nel punto giusto.
La principessa era contenta, molto contenta. Più che camminare, correva e saltava. E tanto saltò che la sfera le scappò, proprio mentre passava su un ponte, cadde nell'acqua e affondò per sempre.
Coroncinadoro piangeva e piangeva.
Senza la sua sfera non avrebbe più visto fiori e farfalle, mai più. La principessa sentì qualcosa nei capelli e alzò gli occhi: per la prima volta in vita sua vide una vera farfalla.
Coroncinadoro la rincorse, ma più che correre volava e rideva. In mezzo a centinaia di farfalle scoprì i colori e i profumi del mondo. Vide il mare e sentì la spuma nel vento. Non che fosse allegra o divertita, ma, per la prima volta, era proprio felice. Venne la notte e la principessa ebbe paura. Ma il buio si accese di mille lucciole e Coroncinadoro fu di nuovo felice.
La principessa torno’ al paese per raccontare la sua avventura: c'era una sfera delle meraviglie... più bella di quella di sempre. Bastava uscire per trovarla: lì c'erano anche i colori e i profumi e ci si poteva muovere dentro. Tutte le bambine e i bambini allargarono gli occhi per la curiosità.
Le bambine e i bambini impararono a correre nei prati e a rotolarsi sull'erba. Conoscevano finalmente una sfera delle meraviglie molto più grande, bella e fantastica di qualsiasi sfera di cristallo: è la Terra.
Bioallegria acqua pura sia.
Dal sito degli amici di MondoNuovo, ho voluto copiare queste parole, che, in poche parole, scusate il giro di parole (allegria) ci dispiegano l'essenza della guida "detersivi bioallegri" che ci è stata donata con il cuore, (107 copie) non solo per comprare nuovi libri, ma anche per diffondere un fare bioallegro a partire dai bambini, ai quali stiamo compromettendo il futuro con le nostre "comodità".
Buona lettura.
Chiara fresca e dolce acqua
AcquaMadreTerraAcqua
è l'origine di ogni cosa creata, prima ancora che venga creata,è la culla dell'umanità, è la culla del ventre, è la culla del mondoè il liquido primordiale, è la vibrazione essenziale
è la goccia che cade e disseta
è la vita in una perla di emozione
è una goccia come un uovo da cui tutto nasce a cui tutto torna
Acqua di Vita
Acqua che è Madre
Acqua che è il 70% del nostro corpo, è la nostra Anima è la nostra linfa vitale
Acqua Splendore Luminoso
Acqua che abbraccia
Acqua che goccia a goccia scorre, scende nelle profondità della terra, e poi risale, libera nel vento di maestrale ancora sale
il cielo piange Acqua che il viso bagna
Acqua di Sole, Acqua di Linfa, Acqua che è Canto
Acqua che è Fluire verso l'Avvenire.
Anche per l’acqua noi abbiamo scritto questo manuale, forse prima di tutto per lei.
Per proteggerla e cantarla, per esprimere con le nostre e le vostre azioni il nostro rispetto, il nostro ascolto per il suo essere e per il suo fluire.
Ampliare la nostra coscienza sino a sentirci parte di Gea, la terra organismo vivente del quale noi siamo cellule, significa capire che l’acqua della terra è il sangue di questo organismo.
Per desiderare di mantenerla pulita e limpida come l’acqua dei torrenti, come l’acqua della terra nostra casa, nostro essere.
Per questo vi invitiamo a chiedervi ogni volta che lavate: ma c’è davvero bisogno del detersivo? Questo pavimento, che non è unto ma è solo sporco di polvere e di un po’ di terra, non basterà l’acqua a pulirlo? Questi bicchieri, non è sufficiente risciacquarli con un po’ d’acqua?
Vi invitiamo a fare lo sforzo, quando usate il detersivo, a fare un po’ di esperimenti per trovare la quantità minima possibile, che vi consenta di ottenere il risultato che vi serve. Sappiate che le dosi che in genere sono proposte, servono per funzionare sempre e comunque, adatte per persone fanatiche dall’iperbianco che più bianco non si può e terrorizzate dal batterio assassino: sono perciò di solito superiori, a volte anche di molto, alle quantità che sarebbero sufficienti nel vostro caso. Allora vale la pena correre il rischio che qualche volta non si ottenga il risultato cercato, per scoprire quanto è il MINIMO di detersivo che basta per il proprio specifico utilizzo.
Impariamo che l’Acqua non è solo da conservare, è soprattutto da PRESERVARE nella sua purezza. L’Acqua che inquiniamo o NON INQUINIAMO oggi, è l’Acqua che i nostri figli troveranno nel futuro.
Buona lettura.
Chiara fresca e dolce acqua
AcquaMadreTerraAcqua
è l'origine di ogni cosa creata, prima ancora che venga creata,è la culla dell'umanità, è la culla del ventre, è la culla del mondoè il liquido primordiale, è la vibrazione essenziale
è la goccia che cade e disseta
è la vita in una perla di emozione
è una goccia come un uovo da cui tutto nasce a cui tutto torna
Acqua di Vita
Acqua che è Madre
Acqua che è il 70% del nostro corpo, è la nostra Anima è la nostra linfa vitale
Acqua Splendore Luminoso
Acqua che abbraccia
Acqua che goccia a goccia scorre, scende nelle profondità della terra, e poi risale, libera nel vento di maestrale ancora sale
il cielo piange Acqua che il viso bagna
Acqua di Sole, Acqua di Linfa, Acqua che è Canto
Acqua che è Fluire verso l'Avvenire.
Anche per l’acqua noi abbiamo scritto questo manuale, forse prima di tutto per lei.
Per proteggerla e cantarla, per esprimere con le nostre e le vostre azioni il nostro rispetto, il nostro ascolto per il suo essere e per il suo fluire.
Ampliare la nostra coscienza sino a sentirci parte di Gea, la terra organismo vivente del quale noi siamo cellule, significa capire che l’acqua della terra è il sangue di questo organismo.
Per desiderare di mantenerla pulita e limpida come l’acqua dei torrenti, come l’acqua della terra nostra casa, nostro essere.
Per questo vi invitiamo a chiedervi ogni volta che lavate: ma c’è davvero bisogno del detersivo? Questo pavimento, che non è unto ma è solo sporco di polvere e di un po’ di terra, non basterà l’acqua a pulirlo? Questi bicchieri, non è sufficiente risciacquarli con un po’ d’acqua?
Vi invitiamo a fare lo sforzo, quando usate il detersivo, a fare un po’ di esperimenti per trovare la quantità minima possibile, che vi consenta di ottenere il risultato che vi serve. Sappiate che le dosi che in genere sono proposte, servono per funzionare sempre e comunque, adatte per persone fanatiche dall’iperbianco che più bianco non si può e terrorizzate dal batterio assassino: sono perciò di solito superiori, a volte anche di molto, alle quantità che sarebbero sufficienti nel vostro caso. Allora vale la pena correre il rischio che qualche volta non si ottenga il risultato cercato, per scoprire quanto è il MINIMO di detersivo che basta per il proprio specifico utilizzo.
Impariamo che l’Acqua non è solo da conservare, è soprattutto da PRESERVARE nella sua purezza. L’Acqua che inquiniamo o NON INQUINIAMO oggi, è l’Acqua che i nostri figli troveranno nel futuro.
i tre porcellini
Ieri 14 maggio, abbiamo letto insieme i tre porcellini.
Ecco alcune immagini da stampare e colorare.
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